Christoph Peters. Innerstädtischer Tod

Sconvolgimenti familiari e radicalizzazione politica: Christoph Peters racconta con umorismo pungente le profonde divisioni che attraversano la nostra società. «Uno dei migliori scrittori della letteratura contemporanea in lingua tedesca». Christoph Schröder / SWR 2

È il 9 novembre 2022. L'attacco russo all'Ucraina oscura la vita privata e pubblica. La sera, la famosa galleria Konrad Raspe di Berlino inaugura la prima mostra personale dell'artista emergente Fabian Kolb. La famiglia di Fabian, proprietaria dell'ultima fabbrica di cravatte di Krefeld, si è recata a Berlino appositamente per l'evento. Suo zio, Hermann Carius, anziano ideologo della “Nuova Destra” nel Bundestag, sta valutando la possibilità di fare un'apparizione mediatica al vernissage, mentre il padre di Fabian spera di sfruttare i contatti internazionali del cognato per continuare ad esportare merci in Russia. Più si avvicina la data della mostra, più Fabian nutre dubbi sul fatto di essere davvero pronto ad accettare tutti i compromessi che una carriera internazionale come artista comporta, soprattutto perché il proprietario della galleria si trova improvvisamente a dover affrontare gravi accuse da parte di ex dipendenti.